Bici elettrica/ e bike Chaser Mondraker
ENDURO ruota da 29”
Senza storia, niente ha valore, e paradossalmente questo vale sopratutto per le e bike; a pedalata assitita,che esistono da poco, ma dove la storia ha corso a grande velocità.
Si perchè ci si può improvvisare ma nulla può sostituire l’esperienza sofferta di errori, fallimenti, fatiche che non precludono di continuare la ricerca, anzi ricaricano la passione a continuare al punto che qualche volta non si dorme e le ore passate sui tentativi non si vedono.
Senza conoscerne la storia non si capisce neppure lo spirito della Mondraker e perchè è così a sé stante nel mondo delle mtb.

E’ assai riduttivo pensarla come un prodotto.
Di fatto è il risultato di un lavoro umano che parte da una passione che si svolge nei termini estetici e tecnici del prodotto finito.
Breve Storia della Mondraker
Tutte le storie iniziano con dei protagonisti.
Così anche la Mondraker deve il suo inizio e il suo sviluppo a due persone che ad Alicante, Spagna, nel 2002, lontano anni luce come spirito e passione dalla zona tedesca che condiziona tutto il settore delle bici elettriche..
La storia la fanno solo le persone, gli eventi sono solo il contesto in cui si muovono lottando per passione verso l’obiettivo, fino a trasformare anche il contesto.
Nella foto ci sono gli iniziali protagonisti: due rider appassionati che volevano costuire mtb originali nelle scelte sia tecniche che estetiche.

Già nei loro occhi si vede gioia e soddisfazione e ne hanno tutte le ragioni per aver creato un brand ammirato in tutto il mondo e che si occupa solo di Mtb: a catalogo ce ne sono circa 60 modelli per le varie esigenze dei riders.
Perchè il nome Mondraker
All’inizio del loro viaggio verso la produzione di mtb erano ovviamente concentrati sull’aspetto produttivo che assorbiva interamente la loro energia.
Ma si è imposto a breve l’esigenza di dare un nome a questo progetto.
E’ stato un avvenimento personale di Miguel Pina.

Rovistando nella sua collezione di vecchi comics della Marvel si è imbattuto nel famoso fumetto di Mandrake il mago che faceva cose fantastiche.
Esattamente come loro che volevano fare biciclette fantastiche per il variegatissimo mondo delle Mtb..
Storpiandolo un pò e dando qualche assonanza spagnola ecco nascere il brand Mondraker.
La mente
A capo dello staff degli ingegneri e designers c’è un ex atleta downhill che pare abbia vinto di più con i suoi modelli che da atleta: Cesar Rojo.
Non c’è modo più intelligente che avere un atleta nella progettazione che ha nelle gambe e nella testa di che cosa c’è bisogno e che ha tutta la sensibilità per sorreggere e correggere con le sue prove le idee che man mano sorgono lavorando e pedalando.
Il lavoro
Nonostante che i numeri siano cresciuti e la produzione ha raggiunto ormai livelli industriali lo staff operativo ed ingegneristico è fatto da persone che pedalano e sono coscienti della bella storia di crescita in cui sono inseriti.
Ci mettono le mani, oltre alle pedalate, e da entrambi questi gesti nascono idee, progetti, tentativi, prove che stancare attivano e incendiano ancora di più la passione.
Le mani e la testa essendo alimentate da passione producono un risultato artigianale che arricchisce notevolmente una produzione industriale.

Tutti coloro che vi lavorano hanno la coscienza di essere i protagonisti di una bella storia.
Chi è protagonista del proprio lavoro si assume la sua responsabilità al punto da firmare il prodotto ha toccato.
E’ la prima cosa che vediamo sempre quando togliamo dal cartone la bicicletta nuova.

Lo staff è giovane non solo per età anagrafica, (si può essere vecchi a 16 anni se si pensa di essere arrivati) ma per l’atteggiamento che vede in un risultato raggiunto soltanto l’inizio di un nuovo target da perseguire.
Verifica sul campo
Il desiderio di qualità non ha paura della verifica anzi la desidera.
Non si vede l’ora che il campo ci suggerisca qualcosa che aumenti prestazioni e bellezza della propria bicicletta.

E anche quando la verifica fa notare la possibilità di miglioramenti essa non delude, ma per l’energia appassionata si rimane stupiti di una nuova possibilità per migliorare.
Quale campo migliore delle gare e nell’affidare ad atleti esperti che possiedono una spasmodica sensibilità sui singoli componenti.
In questo link potete trovare alcuni dei riders che utilizzano le Mondraker.
E’ un telaio ottimizzato per i loro brevetti che seguono.
Brevetti che il telaio supporta
Cosa è “Zero suspension System“
E’ un brevetto Mondrake che tanti senza grande rumore adottano.
Si riferisce ad un progetto di ammortizzazione a fulcro virtuale con due bielle (una superiore e una inferiore)che attivano l’ammortizzatore.
E’ il più performante e il più efficiente sistema combinato di sospensione e si compone di 4 ZERO:
- ZERO perdita di potenza: la sospensione non influenza la pedalata. Si afferma un totale bilanciamento tra le forze che provengono dal basso, che sono gli impatti che provengono suolo, e quelle che provengono dall’alto che date sono la spinta sui pedali.
- ZERO kickback: minimo allungamento della catena durante la corsa della sospensione quindi efficienza continua di pedalata senza quel fastidioso fenomeno del pedale che torna indietro quando su un ostacolo il carro si comprime.
- ZERO brake jack: Le forze che agiscono sulla frenata e la sospensione non entrano in conflitto, non interagiscono tra di loro e sono anzi indipendenti tra di loro. Viene eliminata il difetto di aderenza quando frenando il peso si sposta in avanti e la ruota posteriore subisce una forte decelerazione tale che non segue più con naturalezza e precisione le sconnessioni del terreno. E’ il posizionamento delle due bielle che elimina l’indurimento della sospensione lasciandola lavorare.
- ZERO bumps: Non ci sono più le sobbalzi!!! La bicicletta “galleggia”.Grandissima efficienza ad assorbire qualsiasi tipo di ostacolo mantenendo la ruota posteriore piantata in modo efficiente sul terreno: serve un sag regolato tra il 30 e 35%.
Cosa è la “forward Geometry“
Anche questo è un brevetto Mondraker.
La “forward geometry” aumenta in modo esponenziale la sicurezza e quindi anche la confidenza percorrendo grossi ostacoli anche ad alta velocità.
La maneggevolezza è più reattiva, precisa e diretta .
Più precisione sugli ostacoli e più stabilità su sterrati con una migliore aderenza e un controllo migliore in ogni condizione.
Su cosa si basa la “forward geometry“
Si basa su un tubo superiore maggiorato (seguono le misure più avanti) la cui lunghezza viene però compensata da una pipa di soli 30 mm.
Il peso avanzato e la pipa più corta fanno sì che si abbia la sensazione di avere le mani sulla forcella tanta è la precisione sopratutto alle alte velocità.

Aggiungendo a tutto questo un offset di soli 44 mm, vale a dire la distanza tra l’asse della forcella e il centro del mozzo, si ottiene un trail (avancorsa) maggiorato che dà la stabilità.
La combinazione di di tuti questi fattori, il manubrio diretto sulla forcella, la lunghezza maggiorata del tubo superiore, l’offset di 44 mm con la il maggiore trail (avancorsa) si traduce in una guida piacevole con un feeling che permette di attaccare con forza gli angoli del percorso, il tutto con una grande confidenza dovuta al miglioramento della aderenza che fa divertire in ogni condizione.
I VARI MODELLI DELLA CHASER:
CHASER R:

La Chaser R è la prima vera novità per il 2022 grazie al nuovo sistema Bosch con batteria da 750wh, il tutto comandato dal Led Remote e Kiox 300
- Forcella Fox 36 Rhythm da 160mm
- Ammortizzatore Fox DPS 205×65
- Telescopico Onoff
- Cambio Sram Gx Eagle 12v
- Freni Sram G2 R 4 pistoni
- Cerchi Mavic E-deemax 29
- Gomme Maxxis Rekon 29×2.6
- Prezzo 6099,00€
CHASER:

La Chaser è motorizzata Bosch cx 4gen con 85nm, batteria da 625WH e display Purion.
- Forcella Rockshox 35 silver 160mm
- Ammortizzatore Rockshox Deluxe 205×65
- Telescopico Onoff
- Cambio Sram SX Eagle 12v
- Freni Sram G2 R 4 pistoni
- Cerchi MDK-HP1 da 29, e canale interno da 30mm
- Gomme Maxxis Rekon 29×2.6
- Prezzo 5399,00€
Ciclocomputer

efficacia compatta

semplicità chiarezza

Sportivo connesso
Personalizzare i freni
Personalizzare i freni è una capacità del rider.

Sono freni fatti per durare e per affrontare qualsiasi condizione climatica molto apprezzati dai bikers professionisti per le gare.



In un altro articolo di questo blog abbiamo descritto nel dettagli come sono fatte le leve, le pinze, i dischi e l’impianto nel suo insieme.
Display Purion Bosch
Questo Display minimalista e pensato per essere semplice ed efficiente l’ho descritto in un post dedicato alle funzioni a tutti gli aspetti che riguardano il funzionamento.

Non rimane che desiderarla e passare a vederla nel nostro negozio.
Articoli correlati
Mondraker
Mountain bike elettrica Crafty R
KTM
Mountain bike elettrica Macina team 292
Mtb elettrica Macina Action 272 KTM
e bike per sentieri Macina Ride ktm
Manuali Display
Manuale istruzioni Computer bici PURION Bosch
Manuale istruzioni display INTUVIA Bosch
Manuale istruzioni Kyox ciclocomputer Bosch